La Tecarterapia, chiamata anche solamente Tecar (acronimo per Trasferimento energetico capacitivo e resistivo) è una terapia relativamente recente che ha preso piede ultimamente in quanto notevolmente utile nell’eliminare dolore e infiammazione a carico di articolazioni, muscoli e colonna vertebrale.
La Tecar è infatti indicata per trattare sia problematiche acute che croniche, e si è mostrata particolarmente efficace nella cura di patologie articolari e muscolari, traumi, tendinopatie, patologie dei nervi, dolori e infiammazioni di varia natura.
Negli ultimi anni questa terapia è divenuta sempre più popolare in ambito fisioterapico, soprattutto nel trattamento di traumi e infiammazioni-scheletriche.
Inoltre, la Tecarterapia viene utilizzata anche in ambito sportivo per aumentare e favorire il recupero delle lesioni muscolari.
La Tecarterapia viene utilizzata in modalità capacitiva nel caso di problemi alla muscolatura o in modalità resistiva nel caso di patologie a carico di articolazioni cartillagini.
Spesso vengono utilizzate entrambe le tipologie in un’unica seduta. A seconda della zona da trattare e se il problema è acuto o cronico, è necessario fare un ciclo i 5 o 10 trattamenti.
Ma cos’è esattamente la Tecarterapia? Quali benefici comporta? Quali sono le controindicazioni?
Tutti i benefici
La Tecarterapia è in grado di accelerare i processi rigenerativi naturali dell’organismo e in particolare le riparazioni cellulari, inoltre è in grado di ridurre il dolore con il vantaggio di velocizzare il recupero dal trauma o dalla problematica che ha colpito il corpo.
I migliori risultati che si ottengono con la Tecarterapia sono nel trattamento di problemi a colonna vertebrale, piedi e mani, spalle, caviglie, ginocchia o anca. La Tecar, inoltre, è molto utilizzata nel trattamento degli sportivi grazie ai suoi risultati particolarmente rapidi.
Alla luce di tutto ciò si può comprendere la grande versatilità di questa terapia; essa infatti può essere utilizzata in caso di:
- lesioni muscolari (contusioni, elongazioni, stiramenti e strappi);
- lesioni ai tendini (rotture, tendiniti, tendinosi);
- lesioni ai legamenti;
- problematiche articolari (condropatie, artrosi, artriti);
- traumi (distorsioni, contusioni, fratture);
- edemi ed ematomi;
- borsiti ed infiammazioni dei tessuti molli;
- patologie del rachide (cervicalgie, lombalgie e lombo-sciatalgie);
- lesioni del menisco;
- pubalgia;
- fascite plantare;
- sindrome femoro-rotulea;
- sindrome da conflitto della spalla;
- riabilitazione post-operatoria.
Svariati, dunque, gli ambiti in cui può essere utilizzata la Tecarterapia e, grazie ad essa, il paziente può ottenere diversi benefici risolvendo numerose problematiche, spesso fastidiose ma anche dolorose e persino, in alcuni casi, invalidanti.